Oltre 719 milioni di euro la spesa certificata al 31 dicembre 2018 dal PO FESR Sicilia 2014/2020

Oltre 719 milioni di euro la spesa certificata al 31 dicembre 2018 dal PO FESR Sicilia 2014/2020Oltre 719 milioni di euro: è questa la spesa certificata al 31 dicembre 2018 dal PO FESR Sicilia 2014/2020. Un risultato che supera di 44 milioni il cosiddetto target “n+3” previsto dai regolamenti comunitari. L’obiettivo di spesa per evitare il disimpegno automatico delle risorse era infatti fissato a 674,61 milioni dopo l’approvazione dell’ultima versione del Programma Operativo, adottata nelle scorse settimane dalla Commissione Europea. Ma il dato è anche in linea con il target che era previsto prima della rimodulazione finanziaria, quando la soglia minima per scongiurare la perdita di risorse comunitarie si attestava a 719,58 milioni di euro.

 

La spesa certificata al 31 dicembre 2018 per Asse

In tutto i progetti che hanno generato spesa sono stati 207. Ecco in dettaglio i dati per ciascun Asse prioritario del Programma.

Tredici interventi sono stati finanziati nell’ambito dell’Asse 1 “Ricerca e Innovazione”, che ha certificato un importo di quasi dodici milioni di euro. Sei sono invece i progetti relativi all’Asse 2 “Agenda digitale”, per una spesa di oltre settantacinque milioni, mentre per quarantatré interventi volti a promuovere la “Competitività delle PMI” (Asse 3) i finanziamenti erogati superano i trenta milioni.

Ammontano poi a quasi duecento milioni le somme destinate a quindici progetti relativi all’Asse 4 “Energia sostenibile e Qualità della vita” (di cui oltre 160 milioni per due interventi sul trasporto ferroviario), mentre supera quota trentuno milioni l’importo complessivo certificato per ventuno operazioni finanziate nell’ambito dell’Asse 5 “Cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi” (sismico e idrogeologico). Sono invece trentaquattro i progetti che riguardano l’Asse 6 “Ambiente, Cultura, Turismo”, per una spesa di oltre cinquantadue milioni.

L’Asse 7 “Sistemi di Trasporto Sostenibili” ha registrato la maggiore spesa certificata, con due interventi che hanno garantito un importo complessivo di oltre 276 milioni di euro.

Più di ventuno milioni sono stati poi certificati da ventitré progetti relativi all’“Inclusione sociale” (Asse 9), mentre l’Asse 10 “Istruzione e formazione” ha registrato una certificazione di spesa pari a ventidue milioni con quarantaquattro interventi in materia di edilizia scolastica.

 

I principali progetti che hanno generato spesa

Di seguito alcuni dei principali interventi sostenuti dal PO FESR Sicilia che hanno consentito di centrare l’obiettivo della spesa certificata al 31 dicembre 2018.

Il Grande Progetto “Banda Ultralarga” (il cui ufficio responsabile è l’Autorità Regionale per l’Innovazione Tecnologica – ARIT) ha impegnato oltre settanta milioni di euro per migliorare la copertura internet con fibra ottica nella regione. L’intervento ha riguardato la realizzazione di infrastrutture di rete in 142 comuni dell’Isola: 1 milione e 250 mila unità immobiliari, per un totale di circa 2 milioni e 300 mila cittadini residenti in zone in cui la banda larga era assente (le cosiddette “aree bianche”) potranno adesso usufruire di connessioni fino a 30 Megabit al secondo, mentre più di 1160 edifici pubblici (tra cui scuole e ospedali) avranno accesso al web con una velocità di connessione fino a 100 Megabit al secondo.

Il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese gestito dal Dipartimento Finanze ha erogato circa 25 milioni di euro per sostenere operazioni finanziarie per le PMI siciliane finalizzate a investimenti relativi a progetti di sviluppo aziendale.

Circa 32 milioni di aiuti per investimenti sulle Smart Grids sono stati concessi dal Dipartimento Energia per la realizzazione delle reti elettriche intelligenti nel territorio siciliano, che comporterà sia un efficientamento delle infrastrutture per la produzione e la distribuzione dell’energia che un incremento della parte generata da fonti rinnovabili che viene messa a disposizione per il consumo.

Oltre 160 milioni di euro sono stati certificati dal Dipartimento Infrastrutture per gli interventi relativi alla cosiddetta “Tratta B” del “Raddoppio ferroviario Palermo-Carini“ e alla “Tratta “Stesicoro-Aeroporto” della Ferrovia Circumetnea di Catania.

Il Dipartimento Acque e Rifiuti ha registrato una spesa certificata di circa 44 milioni di euro con dodici interventi relativi al potenziamento delle infrastrutture idriche e delle reti fognarie e depurative in varie province siciliane.

Più di 260 milioni sono stati certificati dal Dipartimento Infrastrutture per il Grande Progetto “Raddoppio della S.S. 640 Agrigento-Caltanissetta”, infrastruttura stradale di particolare rilevanza strategica.

I due progetti di ricerca “IDMAR – Laboratorio multidisciplinare sul mare”, gestito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e “GMP Facility – Laboratori di ricerca dell’ISMETT”, sono stati finanziati dal Dipartimento Attività Produttive, per una spesa certificata di oltre undici milioni di euro.

Il Dipartimento Protezione Civile ha finanziato con 8 milioni di euro un intervento per l’acquisto di beni e attrezzature destinate alla prevenzione e gestione dei rischi naturali, operazione che risulta strategica in un periodo caratterizzato da eventi calamitosi di estrema gravità che hanno interessato il territorio siciliano.

 

Controlli di primo livello e risorse disponibili per ulteriori investimenti

Il Dipartimento Programmazione, Autorità di Coordinamento dell’Autorità di Gestione del PO FESR, precisa che i pagamenti che hanno superato positivamente i controlli di primo livello svolti dai Dipartimenti regionali ammontano a quasi 729 milioni di euro. Per garantire la massima qualità della spesa certificata al 31 dicembre 2018, un’ulteriore verifica svolta dall’Autorità di Certificazione ha portato alla decisione di inserire nella cosiddetta “domanda di pagamento” da inviare a Bruxelles un importo complessivo di 719 milioni, e di richiedere integrazioni documentali per i restanti 9 milioni di euro già sottoposti a controllo da parte dei Dipartimenti responsabili.

L’Amministrazione regionale sottolinea inoltre che provengono dalla stipula di Accordi di Programma Quadro sia i Grandi Progetti suddivisi in fasi con il periodo di programmazione 2007/2013 (per un importo pari a 276 milioni di euro) che alcuni dei progetti cosiddetti “retrospettivi” (il cui finanziamento totale ammonta a circa 140 milioni): l’ammissione a finanziamento sul PO FESR 2014/2020 consente quindi di rendere disponibili risorse finanziarie nazionali che dovranno essere impegnate nell’Isola per ulteriori investimenti negli stessi settori degli interventi selezionati.

 

In allegato infografiche e tabelle di sintesi con la spesa certificata al 31 dicembre 2018 dal PO FESR Sicilia 2014/2020.

 

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