Concluso incontro territoriale a Palermo: illustrati i bandi PO FESR su Ambiente e Gestione dei rischi

Nuova tappa per gli incontri territoriali del Po Fesr Sicilia 2014-2020, che oggi hanno toccato ancora Palermo. Nel corso dell’iniziativa, che si è tenuta stamani a Villa Malfitano, sono state affrontate le tematiche legate all’ambiente (“Conservare nell’ottica della valorizzazione”) e sono stati illustrati i bandi già pubblicati relativi agli Obiettivi tematici 5 “Gestione dei Rischi” e 6 “Ambiente” del Programma operativo.

I lavori sono stati aperti da Antonino Genovesi, del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti pubblici in Sicilia, che ripercorrendo le linee generali del Po Fesr 2014-2020, ha ripercorso gli aspetti principali degli Obiettivi tematici 5 e 6. L’Ot5, ha spiegato Genovesi, favorisce interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera nonché alla riduzione del rischio incendi e del rischio sismico, mentre l’Ot6 mira a migliorare la qualità dei servizi ambientali per i cittadini, attraverso la riduzione dei rifiuti urbani, e l’aumento della percentuale di materia da destinare alla preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio, attraverso il miglioramento del servizio idrico e della qualità dei corpi idrici, oltre che con il contrasto alla perdita di biodiversità.

“La Programmazione Ue in Sicilia è sempre più social – ha poi sottolineato Genovesi – Crescono infatti i canali di comunicazione con l’utente finale, attraverso i profili Twitter (@PoFesrSicilia) e Facebook (Incontri territoriali PO FESR Sicilia 2014/2020), che si aggiungono al nuovo sito Euroinfosicilia.it“.

Il Dirigente generale del Dipartimento regionale Ambiente, Rosaria Barresi, a proposito degli Ot 5 e 6, ha precisato: “Ci conducono sulla strada maestra del rendere vivibile l’ambiente in cui ci muoviamo e posso affermare che, già con le precedenti programmazioni, oltre che con l’attuale, le risorse destinate a questo sono più che ingenti. Dal 2015 infatti sono stati messi in atto moltissimi interventi che hanno come scopo la salvaguardia della vita umana. Ovviamente le risorse non sono infinite, quindi non è possibile intervenire su ogni rivolo, ma occorre attivare progetti che abbiano il maggior effetto possibile. Dobbiamo però anche fare i conti – ha aggiunto Barresi – con una certa cultura dell’inciviltà, ormai diffusa e lontana dal rispetto dell’ambiente. Auspicabile sarebbe una campagna di sensibilizzazione sui temi ambientali, rivolta ai cittadini tutti”.

Riccardo Saia, dirigente dell’Unità “Gestione sistemi e procedure di finanziamento” del Dipartimento Ambiente e Peppino Giuseppe Sabatino, funzionario direttivo dell’Unità “Gestione fondi UE a titolarità regionale” dello stesso dipartimento, hanno illustrato gli avvisi pubblici relativi agli Obiettivi tematici 5 e 6.

L’avviso relativo all’Azione 5.1.1.A “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti arischio idrogeologico e di erosione costiera” , ha una dotazione finanziaria pari a complessivi 155 milioni di euro, dei quali 31 milioni (20% della disponibilità) destinati alle operazioni finalizzate alla mitigazione del rischio di erosione costiera. Tale dotazione sarà utilizzata per la realizzazione di opere pubbliche, beni e servizi a regia regionale, con procedura di valutazione delle domande a graduatoria.

Il bando relativo all’Azione 6.5.1 “Azioni previste nei Prioritized ActionFramework (PAF) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000”, che mira a preservare la biodiversità terrestre e marina sulla base delle indicazioni riportate nei Piani di gestione approvati, ha una dotazione pari a 61,7 milioni di euro. Gli interventi dovranno essere finalizzati, tra l’altro, alla rinaturalizzazione e alla ricomposizione dell’habitat in aree degradate, con particolare riguardo al recupero e alla valorizzazione degli elementi vegetativi e geomorfologici, alla creazione di sistemi di difesa indiretti a tutela degli habitat più fragili (per esempio, tutela delle dune, di piccoli stagni, messa in sicurezza di grotte) e all’adeguamento e mitigazione degli impatti da infrastrutture o da attività antropiche (ad es. sottopassi per la piccola fauna e barriere antirumore).

Infine, l’avviso riferito all’Azione 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”, con una dotazione di 42,8 milioni di euro, finanzia interventi mirati alla tutela, alla valorizzazione e alla fruizione sostenibile delle aree di rilevanza strategica della Rete Ecologica Siciliana per un’offerta turistica omogenea, integrata e di qualità dei beni culturali e del patrimonio naturalistico e ambientale. Tra questi, la realizzazione di aree verdi attrezzate per la ricreazione all’area aperta, di orti botanici, di punti di osservazione, attrezzature e strutture dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale siciliano.

Il partecipato dibattito in sala ha offerto ai presenti l’occasione di vedere chiariti alcuni dettagli ulteriori delle misure e bandi, soprattutto in relazione alle modalità di presentazione dei progetti. L’incontro è stato trasmesso in diretta streaming su Euroinfosicilia.it.

Gli incontri territoriali proseguiranno il 4 agosto a Caltanissetta (Ricerca e Innovazione; Azioni 1.2.1 e 1.2.3), per riprendere a settembre, il 4 a Piazza Armerina (Enna), dove saranno illustrati gli interventi relativi a turismo e cultura (Ot6) e il 7 a Catania, dove sarà presentato il Piano regionale dei trasporti e saranno illustrati gli interventi su Trasporti e infrastrutture di Ot4 e Ot7.

In allegato  il comunicato stampa finale, la scheda evento e il calendario incontri territoriali aggiornato.

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Scheda evento Palermo 31 luglio 285.12 KB 707 downloads

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Calendario incontri territoriali 295.23 KB 1629 downloads

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